12° Festival Internazionale di Colmar - dal 1° al 15 luglio 2000


Omaggio ad
ARTURO BENEDETTI MICHELANGELI (1920-1995)

 

"La musica è un diritto, ma soltanto per colui che la merita!"
Arturo Benedetti Michelangeli

 

UN ARTISTA GENIALE, INIMITABILE E INCLASSiFICABILE

 

Per tutta la vita, questo pianista geniale, inimitabile e inclassificabile, è rimasto fedele alla sua altissima concezione della Musica. Arturo Benedetti Michelangeli che coltivava un perfezionismo spinto all'estremo, rimarrà senza dubbio scolpito nella memoria come l' esempio stesso dell' onestà intellettuale.

 

La carriera di Arturo Benedetti Michelangeli, artista autentico nel senso più nobile della parola, si rivela essere un' avventura musicale straordinaria e certamente unica, perché non sottomessa alle esigenze commerciali della società dei consumi. La ricchezza dei suoi mezzi tecnici era stupefacente ma la sua tecnica è sempre stata sottomessa a un'esigenza più profonda, quella della Musica. Conduceva gli ascoltatori in un universo di poesia, colori e sfumature inimmaginabili in cui la passione era nondimeno sempre doma. Solo l'immaginazione regnava: poco gli importava della tradizione dell'interpretazione o del contesto storico: la sua visione era guidata unicamente dalla sua sensibilità.

 

Pochi pianisti hanno suscitato tanta venerazione quanto Arturo Benedetti Michelangeli, innegabilmente, una delle figure leggendarie del pianoforte del ventesimo secolo: la sua incomparabile "perfezione cristallina", la sua aura quasi mistica. Il grande pianista italiano possedeva, in modo quanto mai evidente, un carisma raro ed il vero e proprio dono di soggiogare il pubblico.

 

"Essere un pianista e un musicista, non è una professione, confidava Arturo Benedetti Michelangeli. È una filosofia, una concezione di vita che non può basarsi ne sulle buone intenzioni, ne sul talento naturale. Bisogna avere prima di tutto uno spirito di sacrificio inimmaginabile".